Fedi - Comitato europeo scienza, Italia investa
È necessario garantire sempre maggiori risorse alla ricerca scientifica del nostro paese, anche perché l'Italia si conferma uno dei primi tra i 35 paesi europei partecipanti al Comitato europeo Scienza e tecnologia (Cost), precedendo Regno Unito e Germania nell'ultimo bando del Cost. È l'appello del presidente Cost Francesco Fedi.
'Si tratta di un risultato straordinario - afferma Francesco Fedi, primo italiano ad assumere nel 2004 la presidenza del Cost, in una nota - che dimostra che la radicale opera di riforme, sensibilizzazione, comunicazione e rete con le comunità scientifiche europee hanno dato la possibilità al Cost di realizzare pienamente il suo ruolo e la sua posizione di propulsore di ricerche alla frontiera delle conoscenze scientifiche. La conferma della mia presidenza, avvenuta sia per volontà della comunità scientifica europea ma anche grazie al supporto del nostro governo che nella persona del ministro Mussi sta dimostrando di credere nella necessità di un forte raccordo tra le comunità scientifiche europee - continua Fedi - premia anche il ruolo di primo piano avuto da sempre dall'Italia per la nascita di questo importante network scientifico europeo'.
L'Italia, inoltre, in ambito Cost, rileva Fedi, 'si e' sempre distinta non solo per il fatto che e' stato il paese che ha presentato e visto approvare, soprattutto in questi tre anni di presidenza italiana, il più elevato numero di proposte, ma anche per l'autorevolezza delle presenze scientifiche italiane.
Nove sono infatti i rappresentanti italiani che sono presenti nelle commissioni dei comitati scientifici Cost, tra cui 4 sono donne. In sostanza, conclude Fedi, ciò dimostra che è opportuno quanto mai rendersi conto di quanto il nostro paese può in Europa essere trainante in ambito scientifico, per cui è bene che sia sempre supportata l'opera di un governo in grado di garantire e valorizzare con maggiori risorse la comunità scientifica italiana. (ANSA)
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